Robert Hirsch, l’arte del braccialetto

Dal numero di Aprile di La Clessidra dal 1945

05 aprile 2017
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L’attuale titolare dell’azienda, Robert Hirsch, erede di una dinastia leader nella lavorazione delle pelli, attiva dalla seconda metà del XVIII secolo.

La storia di HIRSCH, leader mondiale nel segmento dei cinturini, o meglio “braccialetti” (spiegheremo nel prosieguo quest’affermazione) per segnatempo, è particolare e indicativa di una passione “di famiglia” che perdura dalla ne del XVIII secolo. Johannes Franz Hirsch, infatti, nato nel 1765, era già un comprovato maestro nella lavorazione della pelle e del cuoio a Neunkirchen (land del Saarland a sud-ovest della Germania, vicina al con ne con la Francia). Si può dire, dunque, che, fin da allora la famiglia Hirsch è stata coinvolta nel processo di lavorazione della pelle. Dopo la Seconda Guerra Mondiale Hans Hirsch, nonno di Robert, attuale responsabile dell’azienda, si recò in Carinzia (il Bündesland più meridionale dell’Austria, confinante attualmente, in parte con l’Italia e in parte con la Slovenia); lì, utilizzando il suo coltello da tasca e la macchina da cucire della moglie, in cucina (se ci è consentito, troviamo in questo dettaglio, una forte similitudine con gli inizi della carriera di Franck Muller, il quale, sempre, in cucina applicava il suo genio na- turale nel restauro e riparazione di orologi storici complicati, tra cui diversi Breguet), Hans iniziò a creare braccialetti per orologi con le rimanenze di pelle provenienti dall’azienda di scarpe situata in Carinzia. Fu questo l’inizio dell’avventura tutt’oggi in corso. Presto, i gli di Hans iniziarono a lavora- re nell’attività e fu uno tra loro, ossia Hermann Hirsch, padre di Robert, ad aprire all’azienda i più importanti mercati esteri, ottenendo ovunque successo. Molte sono le novità significative nel lungo percorso di HIRSCH, dall’invenzione del “Rembordé” (che, poi, vedremo) da parte di Hans, allo sviluppo di una tipologia di pelle resistente all’acqua, all’elaborazione di un sistema anti-allergico. Tutto per garantire al fruitore un prodotto longevo, confortevole ed elegante.

IL BRACCIALETTO

Come accennato, riguardo a HIRSCH, non si parla di semplici cinturini, ma di braccialetti per orologi. Il loro significato è diverso, va indietro nel tempo, al concetto di talismano per curare le malattie, oppure di scudo protettivo al polso di cacciatori e guerrieri, o ancora, di simbolo di forza, potenza e posizione gerarchica. D’altronde, la parola tedesca “schmuck” deriva dal termine “geschmeide”, che a sua volta trae origine da “anschmiegen”, il cui significato è “coccola”, a sottolineare l’associazione del braccialetto con la morbidezza, ma anche con la preziosità. In HIRSCH, dunque, il braccialetto è inteso quale elemento che perfeziona l’orologio, unendolo con sicurezza al polso.

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In HIRSCH i pellami sono accuratamente selezionati e trattati con tecniche so sticate a garanzia di standard di qualità elevatissimi

IL DNA E LE DIVERSE CULTURE
DI HIRSCH
L’azienda austriaca si è sempre distinta nella gestione della pelle e nella combinazione della stessa con un altro materiale di pregio. Ci stiamo riferendo, in particolare, alle fodere in pelle, dettagli centrali della “Cultura Essenziale” di HIRSCH. E’ la sezione più delicata perché a contatto con l’epidermide, soggetta a sudorazione e ad altre influenze esterne che causano la “deconcia” della pelle, rendendola fragile e friabile. HIRSCH seleziona attentamente fodere in pelle, impermeabili e resistenti al sudore, e queste si sostanziano nelle seguenti realizzazioni: guanto morbido foderato in pelle (resistente all’acqua), guanto ostrica extra-morbido foderato in pelle (impermeabile no a 100 metri), fodera in pelle anti-allergica, guanto immersioni, guanto di seta, guanto di velluto, guanto morbido di aloe vera. L’azienda di Klagenfurt è attivissima anche sul fronte tecnologico (“Cultura Innovativa”), al ne di perfezionare sempre di più la qualità del braccialetto. Senza dubbio, la tecnica più sofisticata e migliorata negli anni (venne brevettata da Hans Hirsch nel 1955), è quella denominata “Rembordé”, un metodo di fusione senza soluzione di continuità della pelle superiore ed inferiore. I vantaggi di questo metodo sono ravvisabili nei bordi chiusi, nella giunzione della pelle invisibile, nella protezione ideale contro la penetrazione di sostanze come acqua, sudore, profumo o solventi. Per ottenere simili risultati, la tomaia è girata intorno ai bordo del rivestimento e legata ad esso: utilizzando una combinazione di calore e pressione si raggiunge una fusione profonda di fibre, mentre le cuciture servono esclusivamente per la decorazione estetica. L’adattamento della tecnica “Rembordé” impone 35-40 fasi di lavoro a braccialetto, se si considera che questo è composto da 10-15 diversi elementi singoli, da fondere in un unico prodotto omogeneo. La “Cultura Manifatturiera” di HIRSCH, dunque, si esplicita in un concept tridimensionale, costituito da tomaia (superficie superiore), fodera (superficie inferiore) e imbottitura (strato intermedio), tutti realizzati con materiali naturali e puri, tanto che la pelle viene usata anche per l’imbottitura.

La filosofia di HIRSCH, infine, si adatta anche alla proiezione commerciale del prodotto, in virtù di espositori studiati nei dettagli. E’ la “Cultura della Presentazione”, sostenuta, su strutture in vetro e legno, n dai tempi di Hans Hirsch e sviluppata tanto da essere arrivati, oggi, alla settima generazione di concept espositivo. Nel 2005, infatti è stato presentato il sistema espositivo per la vendita “Sette”, accompagnato da un nuovo dispositivo di fissaggio funzionale e completo in termini d’informazioni al cliente. In termini generali, presso il negozio, l’HIRSCH Point (così viene denominato l’espositore), presenta i seguenti vantaggi: una migliore protezione antifurto, un semplificato montaggio e smontaggio dei braccialetti, un servizio al cliente più rapido, dato che l’H-point prevede una sola parte incernierata. Le ultime evoluzioni del sistema espositivo HIRSCH “Sette”presso il punto vendita, abbinano design a funzionalità, puntando decise verso l’interattività. Si tratta di cinque moduli di base, il Doppia Sette, il Settessimo, il Settecento, il Combi Sette e il Wall/Parete Sette. I clienti, grazie alle suddette soluzioni, hanno la possibilità di visualizzare i braccialetti da soli, di acquisirne le caratteristiche e di effettuare in autonomia la propria scelta, riducendo i tempi di consultazione. Le vaschette di presentazione (che pos- sono anche essere “estratte” dagli espositori), contengono fino a 21 modelli, prevedono un manico sul lato, e sul retro della superficie, propongono la descrizione tecnica. In ne, se richiesto, ogni unità espositiva può essere dotata di dispositivo antifurto.

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I braccialetti HIRSCH sono garantiti perfettamente contro l’incidenza dell’acqua. L’asciugatura è più rapida, a motivo da un minore assorbimento d’acqua, mentre l’elasticità e la funzionalità sono sempre assicurate. Un modello HIRSCH è garantito per un anno.

SISTEMA DI QUALITÀ HIRSCH

L’azienda di Klagenfurt adotta severi criteri di selezione, controlli precisi dei materiali e valutazione dei fornitori, ispezioni rigide e costanti sulle fasi di produzione. D’altronde, la certificazione ISO 9001 è uno standard di qualità cui non poter derogare. In conseguenza, ogni braccialetto in pelle HIRSCH, oltre ad essere realizzato con la tecnica “Rembordé”, è resistente all’acqua (asciugatura più rapida motivata da un minore assorbimento d’acqua, elasticità e funzionalità sempre assicurate) e respinge con successo l’attacco del sudore, il peggior nemico della pelle. In tal senso, i braccialetti HIRSCH sono testati-sauna, resistendo egregiamente alla combinazione di calore, umidità e sudore. Se a questi elementi aggiungiamo, la morbidezza, la resistenza alla trazione e la solidità del colore, non si fa fatica a comprendere le ragioni per le quali un braccialetto HIRSCH è garantito in perfetta efficienza tecnico-estetica per un anno. Ai fini della cura personale del proprio braccialetto HIRSCH, per prolungare ulteriormente la sua durata, è consigliabile sciacquarlo sotto acqua corrente tiepida e tamponare poi con un panno di cotone (o attendere che si asciughi al polso). Le pelli utilizzate dall’azienda austriaca non richiedono l’applicazione di grasso, che determina danni e perdita di qualità.

I PRODOTTI

HIRSCH realizza braccialetti in pelle “preziosa” (alligatore, coccodrillo, lucertola, struzzo), in pelle con goffratura esotica, in pelle di vitello o altri tipi di pelle strutturata o non strut- turata, in Premium Caucciù. Quest’ultimo integra natura e tecnologia, partendo da una gomma derivata dal NBR, il nitrile butadiene, dalle eccellenti caratteristiche tecniche, come la resistenza all’usura, alla luce ed alla flessibilità. Ciò permette, in virtù di lavorazioni speciali, di adattare questa gomma a braccialetti per orologi di lusso e HIRSCH vanta in al senso un know-how di altissimo pro lo (oggi, poi, offre braccialetti in gomma non solo neri, ma di diversi colori). Nel 2014, inoltre, è stata creata una nuova collezione, denominata Performance, in pelle di vitello combinata con il Premium Caucciù. Una linea che definisce nuovi standard in termini di funzionalità, comfort, longevità ed estetica: la delicata anima in caucciù si adatta al polso per la sua speciale geometria e struttura di base superiore, assicurando la corretta termoregolazione all’indosso, mentre il mix con diverse tipologie di colori di pelle, consente in nite soluzioni in termini di finitura e design. Un modo per accorciare e riconsiderare il gap tra braccialetto sportivo-tecnico e sportivo-classico. L’ultima proposta in tale contesto, che verrà presentata a Baselworld 2017, assolutamente evolutiva sarà il modello “Stone” (nona variante della collezione), dove sulla base in caucciù è stato adattato un sottilissimo strato di scisto, lavorato e rifinito con tecniche sofisticate.

In quanto a determinate specificità, poi, HIRSCH ha ideato il sistema flessibile Leonardo, mirato a garantire la massima integrazione del braccialetto con le giunture dell’orologio, tale da renderlo “su misura”. In aggiunta a quanto già affermato, la resistenza all’acqua è testata no a 100 metri e, a garanzia di un concept di base anti-allergico, le fibbie impiegate da HIRSCH non contengono nichel o altro materiale aggressivo: in quanto alle pelli, vengono conciate al ne di evitare sostanze pericolose e sono rivestite da uno strato protettivo ad impedire il verificarsi di allergie. Rammentiamo, infine, che HIRSCH ha elaborato anche degli speciali rivestimenti antigraffio e che, relativamente alle pelli artigianali più pregiate, l’azienda di Klagenfurt si serve presso antiche concerie italiane, ubicate intorno alla piccola cittadina di Santa Croce in Toscana, dove sofisticate tecniche per la produzione e conservazione della pelle sono ancora oggi in uso.

Alcune cifre: HIRSCH è presente in 85 Paesi nel mondo, nel suo catalogo sono previste più di 70 tipologie stilistiche di braccialetto, sono utilizzati più di 45 tipi di pelli selezionate e 7 tipi di rivestimento, sono più di 50 i colori a disposizione tra i quali scegliere. Last but not least la media prezzo è decisamente attrattiva. Possiamo affermare soltanto, a questo punto, che un orologio assicurato al polso con un braccialetto HIRSCH acquisisce, senza ombra di dubbio, un grande valore aggiunto.

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