HM8 MARK 2 Ritorno al sogno

26 aprile 2024

Il legame di MB&F con le automobili ha radici profonde, a partire dal 2012 con l’HM5, a cui hanno poi fatto seguito l’HMX nel 2015 e l’HM8 nel 2016. Tutte queste versioni sono accomunate da una visualizzazione in stile tachimetro sul lato della cassa, un elemento immediatamente riconoscibile che richiama il design audace e futuristico degli anni ’70.

Un decennio dopo la comparsa delle prime Machine di ispirazione automobilistica, nel 2023, MB&F lancia l’HM8 Mark 2, ispirata alle supercar.

Dopo il successo delle due edizioni del 2023, una con pannelli della carrozzeria bianchi e l’altra con pannelli della carrozzeria verdi, quest’ultima limitata a 33 esemplari, l’HM8 Mark 2 è di ritorno, nel 2024, con una nuova edizione limitata con carrozzeria lucida blu zaffiro, anch’essa disponibile in 33 esemplari. Grazie ai pigmenti metallici e a un materiale traslucido, i pannelli della carrozzeria blu ricordano la vernice delle automobili di lusso, sia da un punto di vista tecnico che estetico.

IL SOGNO INIZIALE

Per comprendere appieno il legame di MB&F con il mondo dell’automobilismo, occorre fare un passo indietro fino al 1985. Da bambini, tutti abbiamo dei sogni; alcuni si realizzano, altri vengono abbandonati lungo il cammino, altri ancora fanno talmente parte di noi da avverarsi a prescindere dalle nostre scelte. È ciò che è accaduto al fondatore di MB&F, Maximilian Büsser, che ha trascorso gran parte dell’infanzia sognando di diventare un designer automobilistico. Era talmente affascinato da questa idea che, dai 4 ai 18 anni, i suoi schizzi e i suoi disegni ritraevano solo ed esclusivamente automobili. Quando i suoi compagni di classe iniziarono a scoprire altri campi di interesse, il cuore di Maximilian rimase fermamente leale all’automobilismo, con le sue linee aerodinamiche e le sue forme eleganti.

Subito prima di diplomarsi alla scuola superiore, scoprì che il famoso ArtCenter College of Design di Pasadena, rinomato in tutto il mondo, stava per aprire un campus in Europa, e non in un luogo qualsiasi dell’Europa, bensì a La Tour-de-Peilz, a due passi dalla casa in cui era cresciuto. Che fosse un segno del destino? Fu pervaso da un incontenibile entusiasmo, fino a quando non scoprì che la retta dell’istituto era di 50.000 franchi svizzeri, un’enorme somma di denaro oggi e ancor più nel 1985.

Sapendo quanto amasse le automobili, i suoi genitori dissero che avrebbero trovato il modo per finanziarlo, ma Maximilian sapeva che sarebbe stato un sacrificio troppo grande per loro. Così, poiché tutti continuavano a ripetergli che sarebbe stato un ottimo ingegnere viste le sue capacità matematiche, si iscrisse all’École polytechnique fédérale de Lausanne (EPFL), abbandonando definitivamente i suoi sogni… o forse no?

Ho perso la mia strada, ho perso la testa, e mi sono ritrovato nel settore dell’orologeria”, ammette con un sorriso. “Così, quando ho deciso di applicare il design automobilistico a un segnatempo, è stato un passo da gigante per me. Era tutto ciò che avevo sempre sognato”.

UN GIOCO DI PRISMI

L’ispirazione è arrivata da un pazzo design di Amida, denominato Amida Digitrend, un orologio svelato nel 1976, subito prima che l’azienda dichiarasse bancarotta. Lavorando a un’idea simile, MB&F ha impiegato un prisma in vetro zaffiro per rendere possibile l’indicazione verticale dei minuti scorrevoli e delle ore saltanti, nonostante fossero più piatti che mai sul movimento. L’ora era indicata in una finestrella che somigliava a un vecchio tachimetro sul davanti della cassa, visibile persino durante la guida. A differenza dell’Amida, con i suoi dischi adiacenti, il design dell’HM MB&F presentava dischi impilati uno sopra l’altro, massimizzando le dimensioni dei numeri e, di conseguenza, la leggibilità.

L’idea non finiva qui: l’obiettivo era fare sì che i numeri sembrassero quasi digitali o elettronici. Ciò si ottenne utilizzando dischi in vetro zaffiro rivestiti con una metallizzazione nera, lasciando i numeri trasparenti. Si aggiunse poi Super-LumiNova® sotto il disco in vetro zaffiro, in modo che la luminescenza fosse completamente piatta, non bulbosa come appare quando viene applicata al quadrante. È interessante notare come i numeri abbiano dovuto essere creati al rovescio poiché vengono invertiti nel prisma.

Questo sistema ha preso vita nell’HM5 con listelli che si aprivano e si chiudevano per lasciare entrare la luce nel movimento e caricare così la luminescenza. L’ispirazione per questi listelli proveniva dal design di Marcello Gandini per la Bertone Lamborghini Miura, con le griglie sul lunotto posteriore che conferivano all’auto la sua estetica futuristica.

I listelli furono abbandonati nel modello successivo, l’HMX, a favore di una copertura del vetro zaffiro che offriva una visuale parziale del movimento sottostante. Questo esemplare fu ispirato da un altro costruttore italiano di automobili, Touring Superleggera, ed era dotato di tappi dell’olio in miniatura che potevano essere svitati e riempiti con lubrificanti orologieri.

Fu poi la volta dell’HM8 “Can-Am”, con un vetro zaffiro che offriva anche una visuale del rotore in azione. È proprio questo movimento, basato su un calibro Girard-Perregaux, a fungere da base anche per l’inedita HM8 Mark 2. Per il design, l’HM8 si è ispirata alle auto canadesi-americane (da cui il nomignolo “Can-Am”) del famoso campionato Canadian American Challenge Cup. Il design insolito delle auto e i loro roll-bar distintivi hanno ispirato i due roll-bar in titanio dell’orologio.

L’HM8 Mark 2, dal canto suo, con il suo caratteristico vetro zaffiro “double bubble”, trae ispirazione nel design di alcune iconiche supercar.

LA STRUTTURA DEL TELAIO

Il mondo dell’automobilismo ha ispirato non solo i codici di design di questi orologi, ma anche la loro costruzione. Dopotutto, la laurea in ingegneria di Maximilian è tornata utile! L’HM5 e l’HM8 Mark 2 sono costruite a partire da un telaio impermeabile indipendente a cui sono stati poi aggiunti i pannelli della carrozzeria dell’orologio, mentre l’HMX e l’HM8 avevano optato per una costruzione monoblocco.

Per l’HM8 Mark 2, questa carrozzeria era inizialmente disponibile in CarbonMacrolon® bianco o British Racing Green con finitura opaca sul lato superiore e un effetto altamente lucido sui lati. La versione bianca era abbinata a un rotore in CVD verde e indici dei minuti verde chiaro, mentre la versione British Racing Green era dotata di bilanciere e rotore in oro rosso e di indici dei minuti turchesi ed era limitata a 33 esemplari.

Dopo queste prime edizioni di lancio nel 2023, MB&F ha deciso di proseguire il suo omaggio al mondo automobilistico con un nuovo modello limitato a soli 33 esemplari.

Il blu zaffiro profondo e luccicante dell’HM8 Mark 2 è ottenuto da pigmenti metallici di origine minerale, gli stessi che si trovano nella vernice metallizzata delle automobili. Si presenta sotto forma di una polvere che viene incorporata alla resina secondo un protocollo molto specifico (tempo di incorporazione, temperatura di miscelazione, velocità e durata della miscelazione, ecc.).

Grazie ai suoi bellissimi e unici pannelli della carrozzeria blu, l’orologio fa un ritorno col botto, in un colore pensato per conquistare sia gli appassionati di orologeria che gli appassionati di automobilismo. L’esemplare è completato da un cinturino comodo e sportivo in vitello bianco.

CARBONMACROLON®

Sviluppato appositamente per MB&F, il CarbonMacrolon® è un materiale composito costituito da una matrice polimerica in cui sono iniettati nanotubi di carbonio per aggiungere forza e rigidità. I nanotubi di carbonio offrono una maggiore forza tensile e rigidità rispetto ai rinforzi tradizionali in fibra di carbonio. Il CarbonMacrolon® di MB&F è un materiale solido e duro che può essere colorato, lucidato, sabbiato, smaltato, satinato…

Oltre a tutti questi attributi, pesa otto volte meno dell’acciaio, il che lo rende estremamente versatile e interessante sia dal punto di vista tecnico che da quello del design.

SOTTO IL COFANO

Come tutte le supercar o hypercar, gran parte della tecnologia all’interno dell’HM8 Mark 2 non è visivamente ovvia, a cominciare dal telaio in titanio, estremamente complicato da fresare. Anche utilizzando l’acciaio inossidabile, sarebbe stato estremamente complesso da realizzare, ma la durezza di questa lega ha messo davvero a dura prova i tecnici di MB&F.

Lo stesso vale per i pannelli della carrozzeria in CarbonMacrolon® che, a causa delle quantità di produzione ridotte, potevano essere fresati solo da un unico blocco, aggiungendo un ulteriore livello di complessità alla carrozzeria dell’orologio.

Una lunga serie di orologi MB&F si è spinta oltre i limiti di ciò che è fisicamente possibile in termini di produzione di vetro zaffiro, e l’HM8 Mark 2 non fa eccezione. La creazione di questo vetro zaffiro con doppia curvatura ha raggiunto una complessità da 30 a 40 volte più costosa rispetto a un vetro zaffiro convesso. Solo un fornitore ha accettato la sfida. Durante le tante ore necessarie per produrre ciascun vetro zaffiro, il rischio di rottura è incredibilmente elevato e, se si rompe, è sempre all’ultimo momento, per la disperazione di tutti coloro che partecipano al procedimento. Una volta portato a termine in sicurezza e montato sul segnatempo, tuttavia, è robusto quanto il vetro zaffiro di qualsiasi orologio sportivo.

Anche il rotore ad ascia che alimenta il movimento è straordinariamente complesso da realizzare, in quanto ciascuna delle lame in oro 22 carati ha uno spessore di appena due decimi di millimetro. È impossibile lavorarlo a macchina, perciò deve essere stampato, con l’incisione già incorporata nello stampo.

LA CORONA, UNA PRIMA MONDIALE

Non sotto al cofano, ma altrettanto nascosta, è la corona di tipo inedito che presenta una sorta di sistema di “doppio disinnesto”. Funziona premendo la corona e facendola ruotare per tre quarti di giro in modo da rilasciarla. Ciò consente di guadagnare spazio e offrire un’ulteriore sicurezza al sistema, un grande vantaggio per un orologio sportivo.

L’HM8 Mark 2 prende tutto ciò che gli appassionati di MB&F hanno apprezzato in questa serie automobilistica negli ultimi 10+ anni e lo rende più tecnico, più leggibile, più sexy e più facile da indossare. Non solo: è un monito per ricordare che, in qualsiasi fase della vita ci si trovi, non è mai troppo tardi per seguire i propri sogni.

HM8 MARK 2: DETTAGLI TECNICI

L’HM8 Mark 2 è disponibile:

– con pannelli della carrozzeria in titanio e CarbonMacrolon® verde, in edizione limitata a 33 esemplari;

– con pannelli della carrozzeria in titanio e CarbonMacrolon® bianco;

– con pannelli della carrozzeria in titanio e CarbonMacrolon® blu, in edizione limitata a 33 esemplari.

Movimento

Movimento orologiero tridimensionale costituito da un modulo dei minuti scorrevoli e ore saltanti sviluppato internamente da MB&F, alimentato da un movimento di base Girard-Perregaux.

Movimento meccanico a carica automatica

Rotore di carica automatica in oro 22 carati

Riserva di carica: 42 ore

Frequenza del bilanciere: 28.800 A/h / 4 Hz.

Numero di componenti: 247 componenti

Numero di rubini: 30 rubini

Funzioni/Indici

Ore saltanti bidirezionali e minuti scorrevoli, visualizzati da due prismi in vetro zaffiro riflettente con lente di ingrandimento integrata.

Cassa

Titanio di grado 5 con CarbonMacrolon® verde, bianco o blu

Dimensioni: 47 x 41,5 x 19 mm

Numero di componenti: 42

Impermeabilità: 30 m / 90’ / 3 ATM

Vetro zaffiro:

Vetro zaffiro sulla parte superiore, sul davanti e sul retro, con trattamento anti-riflesso su entrambi i lati.

Due prismi in vetro zaffiro riflettente con lente di ingrandimento integrata.

Cinturino e fibbia

Cinturino in pelle di vitello bianca per i modelli British Racing Green e blu zaffiro, e verde per il modello bianco con fibbia ad ardiglione in titanio.

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