IL CHRONOMÈTRE À RÉSONANCE CELEBRA I SUOI 20 ANNI

03 maggio 2020

Sulla scia delle osservazioni scientifiche di Christiaan Huygens nel XVII° secolo e dei due orologiai Antide Janvier e Abraham-Louis Breguet, che nel XVIII° secolo hanno realizzato dei regolatori a doppio pendolo che funzionavano con il sistema della risonanza, François- Paul Journe è stato da allora l’unico orologiaio a realizzare orologi da polso che funzionano con l’apporto della risonanza acustica.

François-Paul Journe ha presentato nel 2000 il suo primo modello “à Résonance”, fenomeno precedentemente conosciuto con il nome di doppio pendolo o doppio bilanciere, che ha chiamato appunto Résonance e di cui ha depositato il marchio Résonance®. Il Chronomètre à Résonance F.P.Journe è l’unico orologio da polso al mondo che utilizza il fenomeno fisico naturale della risonanza senza un collegamento meccanico tra i due regolatori.

Pensato, sviluppato e costruito per soddisfare le esigenze di uno strumento per il polso e per offrire una cronometria esemplare, questo orologio rappresenta una delle sfide più ardite nel campo degli orologi meccanici! Ciascuno dei due bilancieri è alternativamente eccitatore e risonatore e quando sono in movimento, entrano in empatia e iniziano a battere naturalmente in opposizione. I due bilancieri si sostengono quindi a vicenda, dando più inerzia al loro movimento. Tuttavia questo accordo è possibile solo se la differenza di frequenza tra l’uno e l’altro non supera i cinque secondi al giorno di differenza, accumulata su sei posizioni. La loro regolazione è quindi molto delicata e richiede una precisione estrema.

Mentre un movimento perturbatore esterno influisce sul funzionamento di un orologio meccanico tradizionale, questo stesso disturbo produce per il Chronomètre à Résonance un effetto che accelera uno dei bilancieri, mentre rallenta l’altro. Poco a poco i due pendoli tornano uno verso l’altro per trovare il loro punto di accordo, eliminando così il disturbo e battendo perfettamente in sincronia.

Questo orologio iconico, segno distintivo della ricerca orologiera di F.P. Journe sulla precisione, è stato premiato nel 2010 al Grand Prix d’Horlogerie di Ginevra nella categoria “Montre à Grande Complication “. François-Paul Journe ha realizzato diverse versioni del suo orologio da polso nel corso degli ultimi 20 anni; i primi 20 su prenotazione nel 2000, la prima serie da collezione nel 2001, la serie Ruthenium nel 2001-2002, con movimento in oro rosa 18 ct. nel 2005, il Résonance con 24 ore digitali nel 2010, il Résonance con 24 ore analogiche nel 2019 e il nuovo Chronomètre à Résonance nel 2020.

L’obiettivo di una precisione sempre maggiore!

Il nuovo Chronomètre à Résonance ha una sola molla di carico per entrambi i movimenti. Un differenziale posizionato sulla prima ruota, visibile al centro del quadrante, trasmette la forza della molla di carica separatamente alle due ruote secondarie. Ogni ruota secondaria è dotata di un Remontoir d’Égalité alla frequenza di un secondo. Operando in questo modo, la forza ricevuta dagli scappamenti resta lineare e garantisce l’isocronismo per 28 ore.
Il Chronomètre à Résonance è dotato di una cassa ridisegnata con una corona a ore 2 che semplifica il caricamento dell’orologio. L’impostazione dell’ora viene effettuata con la corona azionata, in senso orario per il quadrante di sinistra e in senso antiorario per il quadrante di destra. La corona a ore 4 consente la rimessa a zero simultanea dei contatori dei secondi. Sul lato del movimento, 2 remontoirs d’égalité trasmettono una forza costante a ciascuno dei due pendoli per rimanere isocrono durante le 28 ore di carica.

Questo modello è disponibile con cassa in platino o oro 6N 18 ct. e diametro di 40 o 42 mm. Il quadrante è disponibile in oro bianco o in oro 6N 18 ct. con 2 contatori orari in argento guilloché clous de Paris e bracciale in pelle, oro o platino.

Il fenomeno della risonanza

La risonanza è un fenomeno naturale acustico. Ogni corpo animato trasmette una vibrazione al suo ambiente. Quando un altro corpo capta questa vibrazione, ne assorbe l’energia e comincia a vibrare alla stessa frequenza. Nel mondo dell’orologeria questo fenomeno è utilizzato in questo modo: due movimenti indipendenti installati uno accanto all’altro, assorbono la loro energia separatamente e dividono il tempo attraverso due bilancieri ritmati in opposizione che, per il fenomeni della risonanza, si sincronizzano, stabilizzando la marcia.

Qualche esempio: l’interpretazione di un soprano che canta delicatamente in un bicchiere fino a quando sente la frequenza emessa dal vetro, quindi emette un respiro dal suono stentoreo a questa stessa frequenza. Il bicchiere vibra quindi in sintonia. Se l’energia fornita è sufficiente, il vetro non potrà sostenerla e si romperà.

I musicisti che suonano strumenti ad archi e a fiato conoscono anch’essi il fenomeno della risonanza, come testimoniato dal musicista Keith Jarrett nel primo catalogo F.P. Journe: certe corde su liuti e sitar, per esempio, non sono fatte per essere toccate; esse vibrano per risonanza quando il musicista pizzica quelle vicine.

Tutti i sistemi di radiocomunicazione, trasmittenti o riceventi, utilizzano dei risonatori per “filtrare” le frequenze dei segnali che elaborano. Quando cerchiamo una stazione su una radio, essa sfrigola fintanto che le onde scelte non hanno raggiunto le onde del trasmettitore: solo allora si armonizzano per risuonare!

Un ponte è soggetto a torsioni e a oscillazioni verticali e trasversali. Nel 1850, una truppa che attraversava un ponte sospeso sul fiume Maine, ad Angers e marciava al passo allo stesso ritmo, ha provocato la rottura del ponte, causando la morte di 226 soldati. I regolamenti militari vietano di camminare al passo sui ponti!

La risonanza magnetica (MRI) utilizza la risonanza dei protoni di un corpo per creare delle immagini. Un’automobile, con il suo sistema di sospensione, costituisce un oscillatore! Gli ammortizzatori impediscono al veicolo di entrare in risonanza in modo netto.

I grandi edifici sensibili ai terremoti sono protetti grazie all’installazione di un oscillatore (un grande pendolo) sospeso sopra all’edificio e la cui frequenza naturale è vicina a quella dell’edificio stesso. In tal modo l’energia viene assorbita dal pendolo, impedendone il collasso.

CHRONOMÈTRE À RÉSONANCE
Caratteristiche tecniche

Movimento:
Calibro 1520 in oro rosso 18 ct.
Carica manuale / 31 giri di corona

Dimensioni:
Diametro totale: 34,60 mm
Diametro di incasso: 34,20 mm
Altezza totale: 7,97 mm
Altezza dell’asse della tige di ricarica: 3,39 mm
Diametro della tige filettata di ricarica: S1,20 mm

Bilanciere:
2 ruote di scappamento in linea a 15 denti
2 bilancieri indipendenti con 4 masse per la regolazione inerziale
2 spirali piatte Anachron
2 porta-pitone mobili
Privo di racchetta
2 spirali laser Nivatronic
2 pitoni GE fissi
Frequenza: 21.600 A/h, 3Hz
Inerzia: 10,10 mg*cm2
Angolo di levata: 52°
Ampiezza: 0 h à plat : > 260°; 24 h à plat : > 260°

Caratteristiche Principali:
Corona di ricarica a 2 posizioni a ore 2
Ricarica in posizione 0 – Regolazione dell’ora in 2 posizioni: quadrante sinistro in senso orario e quadrante destro in senso antiorario Rimessa a zero dei secondi attraverso la corona a ore 4

Indicazioni:
Doppia indicazione:
Quadrante sinistro delle 24 ore – analogico
Quadrante destro delle 12 ore – analogico
2 indicazioni dei piccoli secondi a ore 6
Riserva di marcia a ore 12

Autonomia totale:
42 ore
Durata di marcia efficace: 28 ore ± 2

Finitura:
Haut de gamme
Platina parzialmente perlée
Côtes de Genève sui ponti
Testa delle viti lucida, anglage intorno alla testa
Lancette lucidate e azzurrate
Componenti in acciaio lucidati a mano

Quadrante:
Oro bianco o oro rosa 6N 18 ct. con indicatori orari in argento blanchi guilloché clous de Paris

Cassa:
in platino o in oro rosso 6N 18 ct.
Diametro: 40 o 42 mm
Spessore totale: 11 mm

Numero di elementi:
Movimento: 378
Cassa con cinturino: 427
Rubini: 62

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