ULYSSE NARDIN Vendée Globe

24 marzo 2021

Ulysse Nardin è una manifattura da sempre legata al mare, alla navigazione e a tutto ciò che ad essa è collegata, dall’avventura estrema alla conservazione degli oceani. È un grande impegno, certamente, ma al tempo stesso la Maison si pone ai vertici di esperienze uniche, riuscendo a organizzare eventi fuori dall’ordinario e a livello globale.

La realizzazione di Vendée Globe, la più impegnativa regata oceanica al mondo, rappresenta una sfida per molti impossibile, ma al contrario Ulysse Nardin ha risposto all’evento con la creazione di due orologi senza uguali, il Diver X Cape Horned il Diver X Nemo Point, che incarnano pienamente lo spirito della Maison e della competizione. La regata quadriennale è iniziata il giorno 8 novembre 2020: definita l’Everest degli oceani per la difficoltà e pericolosità del tracciato, parte e arriva a Sables d’Olonne, nella regione francese di Vendée, e si caratterizza per l’assoluta mancanza di qualsiasi supporto, pause sulla terra ferma o qualunque tipo di assistenza tecnica; gli skipper si troveranno in condizioni di gelo assoluto, onde gigantesche, burrasche, venti violentissimi e correnti estremamente insidiose mentre attraversano l’Atlantico e gli oceani australi per navigare in solitaria intorno al mondo sui suoi mari più temibili. Solo i migliori riusciranno a portare le loro imbarcazioni monoscafo lungo i 40.075 chilometri di percorso su una rotta nord-sud intorno alla circonferenza terrestre. Per limitare il rischio di collisione con gli iceberg, la Direzione di Gara ha  stabilito una zona in cui è proibito navigare, chiamata Antarctic Exclusion Zone (AEZ), che circonda l’Antartico tra i 45° sul lato delle Crozet Islands ed i 68° S fuori da Capo Horn.

Il Diver X Cape Horn è realizzato con una cassa da 44 mm in titanio con trattamento DLC nero e lunetta in carbonio, capace di una tenuta fino a 300 metri e di fondello su cui è incisa la rotta di Vendée
Globe. Il calibro è l’UN-118, di manifattura, dotato di scappamento Silicium & Diamonsil technology, con funzioni di ore e minuti centrali, indicatore di riserva di carica a ore 12, piccoli secondi con lancetta gialla e finestrella del datario ad ore 6. Il cinturino è in tessuto con chiusura a velcro e dettagli gialli, del medesimo colore utilizzato per il nome della Maison sul quadrante. Il modello Diver X Nemo Point mantiene il medesimo calibro, ma si differenzia per la cassa, in titanio con lunetta in caucciù blu; per entrambe le versioni la lunetta è convessa, con rotazione unidirezionale in senso orario, e ciascuno dei due orologi sarà prodotto in soli 300 esemplari.

Durante la regata Vendée Globe le varie imbarcazioni raccoglieranno informazioni relative agli oceani che solcheranno: un’ottima modalità per verificare lo stato di salute degli oceani, situazione questa tanto cara a Ulysse Nardin. La Maison, infatti, è completamente impegnata nella tutela degli oceani con progetti mirati a verificare e migliorare la situazione, sia tramite la diretta tutela di specie marine, come gli squali azzurri monitorati tramite il progetto di Fred Buyle, lo shark tag che permette, con un sistema satellitare non invasivo, di raccogliere dati dell’ecosistema di questi animali.

La Maison ha realizzato anche progetti basati sul riciclo dei materiali, come R-Strap e soprattutto il Diver Net. Il primo è molto interessante poiché permette di realizzare cinturini grazie all’utilizzo di reti da pesca riciclate, riducendo dunque sia l’impatto della plastica con l’oceano, sia creando un oggetto che ha una grande utilità e che acquista una nuova vita.

Il secondo progetto riguarda un concept watch in cui ogni elemento di rifinitura è stato progettato per essere il più ecologico possibile, rappresentando quindi un orologio assolutamente innovativo e “riutilizzato”. La Maison si è affidata a tre giovani designer che hanno creato il primo settore del riciclaggio delle reti da pesca in Francia e tramite i quali è stato possibile realizzare la decorazione della cassa, del fondello e della lunetta del Diver Net. La società FIL & FAB recupera le reti non più in uso dai porti e le trasforma in pellet di poliammide, materia prima altamente resistente all’attrito.

Questa variante di Diver presenta la cassa realizzata al 100% grazie al riciclo di reti da pesca, il cinturi- no è ovviamente in R-Strap, e, malgrado i materiali non siano in titanio come i precedenti modelli, la capacità di tenuta è sempre di 300 metri.

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