Il tempo secondo… la Principessa Isabella Collalto De Croÿ

09 febbraio 2019

958 d.C.: è questo l’anno in cui, secondo documenti storici, Re Berengario II affidò a Rambaldo I, antenato della mia Famiglia, la Contea di Lovadina, con i suoi boschi, prati pascoli e vigneti.

1060 anni di storia, di legame con il territorio, di viticoltura, che dal 2007 mi trovo a portare avanti personalmente, con la ferma volontà di preservare le nostre colline intatte come sono riusciti a fare i miei antenati.

Il Tempo, per me come per la mia Famiglia, ha quindi un valore inestimabile. Sicuramente in riferimento al passato, durante il quale il nome Collalto è stato associato alla coltivazione della vite e a tutta una serie di innovazioni pionieristiche per le rispettive epoche. Ma Tempo anche inteso come futuro, come impegno verso la valorizzazione e la tutela del meraviglioso territorio che, insieme ai miei collaboratori, sono chiamata a custodire: in tal senso, l’azienda Collalto è impegnata in un progetto di micro zonazione dei vigneti, per mappare le caratteristiche di ogni singola area vitata e poterle esprimere al meglio nei vini che ne derivano, oltre che nell’utilizzo di tecniche agronomiche il meno impattanti possibili sull’ambiente.

Tempo, anche, come rispetto dei ritmi naturali, con il lungo riposo delle viti nei mesi freddi alternato alla concitata attività che ci avvicina alla vendemmia; rispetto dei periodi di affinamento di ciascun vino, che riposa tutto il tempo necessario per consentirgli di esprimere al meglio i propri aromi e profumi.

In un’epoca in cui tutto corre veloce, credo che il Tempo sia uno dei principali valori che, oggi come mille anni fa, siamo chiamati a recuperare e rispettare.

Principessa Isabella Collalto De Croÿ

Proprietaria dell’Azienda Agricola Conte Collalto

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