Fifty Fathoms 70th Anniversary

16 febbraio 2023

Act 2 – Tech Gombessa

Nell’atollo di Rangiroa nella Polinesia francese, dove si sta svolgendo la missione Tamataroa, Blancpain continua i festeggiamenti programmati per il 70mo anniversario del Fifty Fathoms. Il Marchio ha inaugurato un nuovo capitolo nella storia del primo orologio da immersione moderno, presentando un modello inedito, concepito per rispondere alle esigenze attuali del settore dell’immersione tecnica. Dotato di un’innovazione co-sviluppata da Marc A. Hayek, Presidente & CEO di Blancpain, e Laurent Ballesta, fondatore del progetto Gombessa, questo strumento battezzato « Tech Gombessa» consente per la prima volta di misurare il tempo di immersione con un lasso di tempo fino a 3 ore. La sua uscita commemora i 10 anni di Gombessa, un’iniziativa alla cui creazione Blancpain ha contribuito diventando partner fondatore del progetto fin dalle sue origini nel 2013. Segna inoltre il lancio di una nuova linea nella collezione degli orologi da immersione di Blancpain.

 

Ormai 70 anni fa è nata un’icona: il Fifty Fathoms. Quello che rivoluzionerà l’orologeria, diventando il primo orologio da immersione moderno, è stato immaginato da un appassionato di immersioni sottomarine, Jean-Jacques Fiechter, allora CEO di Blancpain. Pioniere di una disciplina che era ancora agli esordi, comprese la necessità imperativa di poter tracciare i tempi in immersione. Lo strumento che concepì per rispondere alle proprie esigenze fu accolto all’unanimità dalla comunità oceanica con tanto entusiasmo che diventò rapidamente un alleato infallibile dei sub di élite e degli esploratori sottomarini. Rafforzando la sicurezza durante le immersioni, il Fifty Fathoms ha contribuito allo sviluppo di questo sport e a favorire la scoperta del mondo degli oceani.

L’anno 2023, che segna i 70 anni del Fifty Fathoms, risuona inoltre come un reboot della sua nascita attraverso l’arrivo di un innovativo orologio subacqueo per questo anniversario. Da quegli anni ’50 lo sport di immersione si è evoluto in maniera clamorosa, caratterizzato in particolare da un sensibile allungamento dei tempi di immersione sott’acqua. Se il Fifty Fathoms del 1953 poteva soddisfare le richieste di Jean-Jacques Fiechter e dei sub più all’avanguardia dell’epoca, i subacquei di oggi possono passare diverse ore sott’acqua e hanno esigenze nuove in fatto di misurazione del tempo. Precisamente questo è il caso del Presidente & CEO di Blancpain, anche lui fervente adepto di immersioni sottomarine, che esegue ormai da un certo numero di anni in prevalenza le immersioni tecniche a circuito chiuso. Forte dell’eredità inestimabile lasciata dal Fifty Fathoms del 1953, ma anche e soprattutto dalle sue proprie esperienze, il Presidente si è lanciato, insieme al sub, fotografo e biologo marino Laurent Ballesta, nell’ideazione di un nuovo strumento meccanico rispondente ai bisogni di tutti i subacquei dell’estremo. A cominciare dai membri delle Spedizioni Gombessa, i cui lavori di ricerca comprendono immersioni profonde di lunga durata. Con il sostegno di Blancpain, questi avventurieri degli abissi hanno unito le loro forze nel quadro della missione pluriennale Tamataroa. Dedicato allo studio del comportamento del grande squalo martello, Sphyrna mokarran, nella Polinesia francese, questo progetto è stato portato avanti da un comitato di sub appassionati, che amano le grandi profondità, costituito fra gli altri da Marc A. Hayek e Laurent Ballesta. E’sull’atollo di Rangiroa che hanno avuto luogo attraverso immersioni tecniche, le osservazioni e la raccolta di informazioni sullo Sphyrna mokarran, allo scopo di contribuire all’elaborazione di provvedimenti idonei alla sua conservazione.

E’ in questo contesto che è stato presentato per la prima volta l’ultimo nato della collezione Fifty Fathoms, il Tech Gombessa, destinato a misurare la durata delle lunghe immersioni tecniche o le immersioni con un insieme di saturazione che possono arrivare a 3 ore. Immaginato ben cinque anni fa dai due sub, questo orologio è stato testato a lungo in tutti i sensi. Nel 2019, dopo un anno di studio, Blancpain ha avviato lo sviluppo del progetto, iniziando dai due elementi chiave, che sono il movimento e la lunetta girevole unidirezionale. Contrariamente alle lunette degli orologi da immersione usuali, quella del Fifty Fathoms Tech Gombessa mostra una graduazione su una scala di 3 ore. Questa è connessa a una lancetta speciale, che effettua un giro completo in 3 ore, il cui materiale e colore, un rivestimento luminescente bianco a emissione verde, è abbinato a quelli degli indici. Questo dispositivo, inventato congiuntamente da Marc A. Hayek e Laurent Ballesta rappresenta una prima mondiale per il quale è stato depositato un brevetto. E’ il cuore del movimento automatico 13P8, basato sugli stessi criteri di affidabilità e di robustezza che fanno del Fifty Fathoms l’orologio da immersione per eccellenza da 70 anni.

Definita la combinazione della lunetta e del movimento, è stato necessario decidere l’aspetto esteriore di questo nuovo orologio, concepito per stare a contatto con le profondità. L’obiettivo era chiaro, ma la sua realizzazione molto delicata: il Fifty Fathoms Tech Gombessa doveva esprimere le fattezze di un Fifty Fathoms, esibendo allo stesso tempo delle connotazioni tecniche specifiche. I designer di Blancpain hanno quindi optato per un inserto della lunetta in ceramica nera – al posto del tradizionale zaffiro – e hanno deciso di realizzarlo bombato e inclinato verso il quadrante. La leggibilità di quest’ultimo è ottimizzata grazie a uno specchio sferico, che consente di eliminare eventuali distorsioni visive. Per assicurare una miglior lettura a chi si trova nella penombra, il quadrante presenta una finitura inedita: un nero assoluto, la cui struttura ha la particolarità di poter captare il 97% della luce. Nella stessa ottica, gli indici sono formati da applicazioni a blocchi bombati luminescenti, questa volta di colore arancione a emissione blu, che ritroviamo anche sulle lancette delle ore e dei minuti allo scopo di distinguere le informazioni orarie dei tempi di immersione.

Quanto al materiale della cassa, è stato privilegiato il titanio Grado 23. Recentemente introdotto da Blancpain nelle sue collezioni, il titanio Grado 23 – conosciuto anche con il nome di Grado 5 ELI (extra low interstitials o «con pochissime inclusioni») – è il tipo di titanio più puro che ci sia. Si distingue per la sua resistenza e le sue proprietà anti-allergiche eccezionali, pur essendo di una rimarchevole leggerezza. Questa caratteristica assicura il confort a chi indossa l’orologio, il cui diametro di 47 mm non si fa praticamente sentire al polso. Questo è ancora più vero in quanto il segnatempo è stato dotato, per la prima volta in casa Blancpain, di anse centrali riportate, fissate dall’interno della carrure e parti integranti del cinturino. Impermeabile fino a 30 bar (circa 300 m), la cassa possiede una valvola dell’elio. Durante la saturazione iperbarica in una camera, l’elio tende a infiltrarsi nell’orologio. Durante la fase di decompressione, svitando la valvola si consente la più facile evacuazione dell’elio (una manipolazione che non compromette in nessun modo l’impermeabilità all’acqua dell’orologio stesso). Le tacche della valvola per l’elio sono identiche a quelle della corona di carica e della regolazione dell’ora, con le quali si regolano simultaneamente la lancetta delle ore, la lancetta dei minuti e quella del tempo di immersione. Come per tutti gli altri orologi Fifty Fathoms, la corona è avvitata e associata a un proteggi-corona, la cui estetica è stata ridefinita. Per garantire una coerenza visiva con le anse, è stato a sua volta rivisitato e ha una forma trapezoidale.

Sul fondello dell’orologio nulla è stato lasciato al caso. La parte bassa della carrure è smussata e non e non ribassata come negli altri modelli Fifty Fathoms. Le tacche che servono ad avvitare il fondo della cassa sono state, anche loro, rielaborate nello spirito di migliorare la robustezza. La massa oscillante, di colore antracite e stampigliata con il logo delle Spedizioni Gombessa, presenta una forma innovativa, dominata da tre larghe aperture che consentono di contemplare il movimento. Il cinturino in caucciù nero è avvitato sulle anse dal lato del fondello. Possiede un rinforzo interno in titanio, che garantisce per molto tempo il mantenimento della geometria ideale e consente l’estensione necessaria per indossare l’orologio sopra una muta tecnica. La boucle, che si fa notare per il suo ardiglione molto largo ed ergonomico, è stata pensata in modo da rinforzare l’attacco dell’orologio sul polso e facilitare il fissaggio dell’estensione.

Il Fifty Fathoms Tech Gombessa si presenta in uno scrigno Peli speciale, impermeabile e resistente agli urti, ma anche riutilizzabile e configurabile. L’astuccio contiene un alloggiamento per l’orologio, l’estensione del cinturino, una pochette da viaggio, una lente di ingrandimento, oltre a un set di separatori e utensili di fustellatura, che consentono di dividerlo in comparti utilizzabili per altri usi in futuro.

Anche se tutti i dettagli di cui è costituito il Tech Gombessa sembrano essere stati abbinati con grande facilità, in realtà sono stati oggetto di numerose modifiche in seguito ai risultati di una moltitudine di test in condizioni reali. Marc A. Hayek ha personalmente provato diversi prototipi di questo orologio durante le sue immersioni. Lo stesso hanno fatto Laurent Ballesta e i subacquei delle Spedizioni Gombessa, che hanno provato l’orologio per tutto il tempo della sua evoluzione. Quattro prototipi sono stati infatti messi ai polsi dei subacquei per essere testati durante quasi 50 giorni a 120 m di profondità nel quadro delle missioni Gombessa V e Gombessa VI. Condotte nel mar Mediterraneo rispettivamente nel 2019 e 2021, queste spedizioni hanno dato modo di associare per la prima volta l’immersione di saturazione con l’immersione con autorespiratore a circuito chiuso. Stazionati per due volte durante un mese a bordo di una cassa iperbarica di 5 m2, dalla quale uscivano quotidianamente per esplorare le profondità, i sub hanno messo sul banco di prova in particolare le diverse versioni di una valvola per l’elio.

L’orologio Fifty Fathoms – Tech Gombessa ha saputo soddisfare appieno le esigenze più estreme dei sub di Gombessa, che lo hanno dichiarato il segnatempo ufficiale della loro spedizione. Il suo lancio onora il 70mo anniversario del Fifty Fathoms e suggella 10 anni di collaborazione fra Blancpain e Laurent Ballesta, il cui progetto Gombessa è nato nel 2013 grazie all’impegno della Manifattura nel ruolo di partner fondatore. Ma l’arrivo di questo strumento nella collezione Fifty Fathoms inaugura anche una nuova linea, la Fifty Fathoms Tech, che riunisce l’insieme degli orologi che Blancpain ha dedicato alle immersioni tecniche.

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La storia del Fifty Fathoms

Lanciato nel 1953, il Fifty Fathoms è il primo orologio subacqueo moderno. Creato da un subacqueo per soddisfare le esigenze delle esplorazioni sottomarine, è stato scelto come strumento di cronometraggio professionale dai pionieri delle immersioni e dai corpi speciali della marina di tutto il mondo. Grazie a una serie di caratteristiche, tra cui l’impermeabilità, la robusta corona con doppia guarnizione, il movimento a carica automatica, il quadrante scuro a contrasto con indicazioni luminescenti, la lunetta girevole unidirezionale e la protezione dal magnetismo, il Fifty Fathoms è diventato uno strumento indispensabile per le missioni subacquee dei sommozzatori.

Questi elementi distintivi, che hanno reso il Fifty Fathoms l’archetipo dell’orologio subacqueo, continuano a definire l’identità di questi segnatempo in tutto il settore dell’orologeria. Testimoni del passato ma con lo sguardo rivolto al futuro, i nuovi Fifty Fathoms integrano movimenti moderni, rinomati per la grande solidità e affidabilità. Questi segnatempo offrono numerose innovazioni tecniche, frutto della lunga esperienza di Blancpain nel mondo delle immersioni, e della sua profonda conoscenza dei rischi e dei vincoli rigorosi che caratterizzano questa disciplina.

Il Fifty Fathoms ha svolto un ruolo determinante nello sviluppo delle immersioni subacquee e nella scoperta del mondo oceanico. Questo segnatempo ha permesso a Blancpain di creare forti legami con la comunità oceanica, che si sono costantemente rafforzati negli ultimi settant’anni. Il Fifty Fathoms è il catalizzatore dell’impegno di Blancpain per la salvaguardia degli oceani.

 

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