Vacheron Constantin: SIHH 2018 – Collezione Métiers d’Art

Métiers d’Art Les Aérostiers: la favolosa conquista dei cieli

17 marzo 2018

Volare. Un sogno che risale agli albori dell’umanità. Dopo un’infinità di tentativi mitologici ed epici, talvolta incredibili, il sogno si avverò alla fine del XVIII secolo, quando i primi “esperimenti aerostatici” sfidarono con successo la forza di gravità. Quanti segreti dell’agognato regno dei cieli avrebbero rivelato? I primi aerostieri, aérostiers in francese, erano animati da coraggio, genialità e anche un pizzico di follia. Il popolo in festa si raccoglieva attorno alle mongolfiere che si libravano nel cielo.

©JohannSauty

 

La collezione Métiers d’Art Les Aérostiers di Vacheron Constantin rende omaggio a quest’epoca entusiasmante. E così, i maestri incisori della Maison realizzano veri e propri capolavori sul quadrante degli orologi, riproducendo fedelmente in miniatura la rappresentazione storica di cinque voli compiuti in Francia tra il 1783 e il 1785. Sullo sfondo decorato con lo smalto traslucido plique-à-jour si stagliano magnifiche mongolfiere d’oro incise e microscolpite a mano, mentre il tempo è scandito dal calibro di Manifattura 2460 G4/1.

©JohannSauty

 

Attraverso la meravigliosa storia degli avventurieri dei cieli, Vacheron Constantin esplora nuovi orizzonti creativi. I quadranti sono impreziositi da una delicata incisione ramolayé abbinata a una smaltatura plique-à-jour, una tecnica rara, usata per la prima volta dalla Maison, in linea con la tradizione dell’eccellenza tecnica e artistica tanto cara a Vacheron Constantin. La nuova collezione Métiers d’Art Les Aérostiers associa i capolavori artistici al savoir-faire tecnico e utilizza il calibro Vacheron Constantin 2460 G4/1 per animare le speciali visualizzazioni: un movimento inedito, che permette la perfetta integrazione delle indicazioni all’estetica del quadrante.

©JohannSauty

Mongolfiere d’oro incise con la tecnica del ramolayage. I maestri incisori degli atelier di Vacheron Constantin hanno raccolto una sfida complessa: aggiungere volume alla bidimensionalità dei disegni originali e riprodurne i colori attraverso le finiture. Ogni mongolfiera ha richiesto fino a tre settimane di lavoro per realizzare tutte le caratteristiche e i dettagli decorativi delle opere originali. In questo modo si sono ottenuti quadranti che compongono scene in miniatura impreziosite da una straordinaria varietà di motivi.

La tecnica dell’incisione ramolayé consiste nell’eliminare il materiale per creare gli effetti a rilievo. È un’operazione irreversibile, che richiede un’impareggiabile abilità. Per prima cosa il maestro incisore traccia i volumi con la tecnica della puntasecca, quindi scolpisce la preziosa massa creando un effetto arrotondato estremamente delicato. In questa fase si intagliano le curve, il cesto e le funi della mongolfiera. Per ottenere la massima precisione, i ceselli vengono costantemente affilati. Il livello della finitura diventa sempre più sofisticato, fino ai minimi dettagli dei personaggi, degli animali e alla meticolosa decorazione delle mongolfiere. Ogni artigiano usa i propri metodi e strumenti: piccole pietre, spazzole, carta e lime. I giochi di luce che si creano sulle diverse texture d’oro donano alla superficie un aspetto speciale.

La variopinta magia dello smalto plique-à-jour. Lo sfondo traslucido di colore azzurro, blu scuro, turchese, marrone o bordeaux dei quadranti della collezione Métiers d’Art Les Aérostiers evoca una sensazione di eterea trasparenza. È la prima volta che Vacheron Constantin utilizza questa tecnica, padroneggiata da pochissimi smaltatori. Il processo ricorda la smaltatura cloisonné, anche se, data l’assenza del supporto, il risultato è più simile a una vetrata in miniatura. L’equilibrio tra le diverse tonalità è estremamente delicato, così come la lucidatura degli elementi che le separano. Le tonalità dominanti di ogni creazione sono riproposte sui dischi del quadrante e sul cinturino. L’anello interno che racchiude lo smalto è inciso con un motivo ispirato alle funi della mongolfiera, in oro 3N, 4N o 5N, a seconda del modello.

La bellezza di un calibro tecnicamente all’avanguardia. Attraverso le trasparenze dello smalto plique-à-jour si intravedono il ruotismo e i dischi

©JohannSauty

del calibro 2460 G4/1. Questo speciale calibro a carica automatica non prevede l’utilizzo delle lancette. I dischi con le indicazioni sono visibili attraverso le finestrelle lungo il bordo della lunetta, tra le curve degli elementi di smalto plique-à-jour. Le ore, i minuti, il giorno della settimana e la data sono indicati da quattro dischi, i primi due con visualizzazione continua, gli altri due con visualizzazione saltante. Il calibro, decorato secondo gli standard orologieri più elevati, è ben visibile attraverso il fondello trasparente. La massa oscillante d’oro, appositamente incisa e arrotondata per la nuova collezione, evoca la forma di una mongolfiera.

Cinque voli e altrettante storie incise nell’oro.

Métiers d’Art Les Aérostiers – Versailles 1783 – Si alza in cielo la prima mongolfiera, che prende il nome dal progettista Étienne de Montgolfier. L’ “esperimento aerostatico” trasporta una pecora, un gallo e un’anatra, la cui sopravvivenza dimostra la presenza di una quantità sufficiente di ossigeno a una data altitudine. Il cesto e le funi sospese sono incisi in oro bianco e poiché leggermente danneggiati dall’atterraggio, sono perfettamente visibili sotto lo sfarzoso pallone in oro 5N.

Métiers d’Art Les Aérostiers – Paris 1783 – Il primo volo di un essere umano. Su un altro aerostato, sempre progettato da Étienne de Montgolfier, volano due “viaggiatori del cielo”, microscolpiti sul quadrante. Sullo sfondo azzurro realizzato con la smaltatura plique-à-jour, la splendida mongolfiera incisa in oro rosa e bianco è circondata da soli, dallo zodiaco, da fleurs de lys, ghirlande, insegne e da un’aquila con le ali spiegate.

Métiers d’Art Les Aérostiers – Paris 1784 – L’aerostiere Blanchard inventa un dispositivo per orientare la traiettoria della mongolfiera. Sul quadrante si distingue chiaramente l’ingegnoso sistema di ali costruito a questo scopo. L’atterraggio avvenne lontano dal luogo designato, ma il volo spinse Blanchard e altri aerostieri a fare altri tentativi dall’esito più felice.

Métiers d’Art Les Aérostiers – Bordeaux 1784 – Tutta la Francia partecipa alla straordinaria conquista dei cieli. Al volo, che ebbe luogo a Bordeaux, parteciparono tre passeggeri; l’evento ebbe una risonanza epocale, tipica di queste imprese. La mongolfiera, riprodotta con dettagli identici sul quadrante, presenta una straordinaria varietà di tessuti e decorazioni, compresa una scena mitologica.

Métiers d’Art Les Aérostiers – Bagnols 1785 – Diecimila persone salutano il volo con un applauso fragoroso. L’elegante cesto in oro bianco e giallo sembra sospeso sullo smalto plique-à-jour di diverse tonalità di blu. La parte superiore della mongolfiera è colorata tramite galvanostegia. Sette anni dopo, la sua tela sarebbe servita a fabbricare gli indumenti dei volontari repubblicani.

 

©JohannSauty

 

 

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