DENZEL WASHINGTON L’INARRIVABILE

Bellissimo, dal passo danzante e gli occhi profondi, Denzel Washington non è solo uno dei più grandi attori di Hollywood ma un simbolo nella lotta per i diritti degli afroamericani, consacrato anche dalla sua interpretazione di Malcom X nell’omonimo film di Spike Lee vincitore di due Oscar. Nato nel 1954, dopo la laurea si iscrive con una borsa di studio all’American Conservatory Theater di San Francisco, che abbandona presto per dedicarsi al teatro e alla televisione, dando il via a una straordinaria carriera. Oltre a innumerevoli premi, è stato candidato ben otto volte all’Oscar, che ha vinto come miglior attore non protagonista per Glory – Uomini di gloria (1989) e come protagonista per Training Day (2002), secondo attore afroamericano a riceverlo per un ruolo da protagonista dopo Sidney Poitier nel 1963.
Schivo e riservato, della sua vita privata si sa poco, se non che è sposato da decenni con la stessa donna, Paulette Pearson dalla quale ha avuto 4 figli, dei quali solo il primogenito John David ha seguito le sue orme diventando attore. Impegno, passione e disciplina rappresentano la sua forza, ma Denzel è anche un fervente cristiano che ha spesso pensato di diventare un pastore, ma fortunatamente ha scelto la via del grande cinema. Nella sua carriera ha interpretato i ruoli più diversi, eroi comuni e terribili gangster, sempre incisivo e spesso di una spanna sopra gli altri interpreti, col sorriso dalla piega infantile che dona umanità anche ai personaggi dal cuore di pietra.

DENZEL WASHINGTON
© TOUCHSTONE PICTURES AND JERRY BRUCKHEIMER, INC., ALL RIGHTS RESERVED

Altissimo e dal fisico imponente, è stato spesso inserito nelle classifiche  degli uomini più belli e più sexy, ma chissà se il severo Denzel avrà gradito! Concentrato soprattutto nella costruzione di una carriera solida e importante che ha fatto da apripista per molte attuali star afroamericane, viene considerato inarrivabile da molti colleghi; lo stesso Tom Hanks ha dichiarato che ha imparato moltissimo vedendolo recitare nell’indimenticabile ruolo dell’avvocato omofobo che difende Tom Hanks in Philadelphia, film che diede a entrambi grande popolarità.
Denzel Washington è noto anche per impeccabili film d’azione, come la serie di film The Equalizer, tratti da una storia vera, in cui interpreta Robert, un vedovo che sente il bisogno di intervenire per difendere e vendicare chi non può difendersi; dotato di una sorta di preveggenza, è maniaco del tempo e si cronometra continuamente con un Suunto Core All Black con un display dedicato alle diverse funzioni dell’orologio: tempo, altimetro/barometro e bussola.
Il tempo è spesso un vero co-protagonista nei suoi film, come in Deja vu – corsa contro il tempo (2006) in cui l’agente di polizia Washington scopre che riuscirà a evitare una tragedia oltrepassando un varco spazio-temporale, o in Flight che si apre con orologio che segna l’ora della sveglia e in cui il risveglio del comandante Whip / Washington sopravvissuto all’incidente aereo si intreccia con la sensazione che il tempo si sia fermato.

Ne Il fuoco della vendetta nella scena finale originale, poi cambiata dal regista Tony Scott, il protagonista John Creasy in macchina discute sul prezzo della vita umana con la ‘Voce’, guardando continuamente il suo orologio Casio Protrek PRG-40 finché il timer raggiunge lo zero e l’intera casa esplode.

Il terribile gangster John Lucas in American gangster indossa abiti raffinati e orologi di lusso come IWC a consolidamento della sua ascesa nel mondo criminale. Spesso i suoi personaggi si trovano ad avere a che fare col tempo da fronteggiare, da combattere o da vincere, in una corsa non solo fisica ma anche personale e morale. In sintonia con la sua fede Denzel Washington ha deciso di utilizzare il suo talento e il suo tempo per “fare cose  buone”, regalandoci non solo personaggi complessi divisi tra il bene e il male, che cercano sempre una ragione per le loro azioni, ma occupandosi di diritti civili, di lotta al razzismo e di diverse fondazioni benefiche. L’11 settembre 2001 Denzel Washington era a New York nei pressi delle Torri Gemelle, nel momento dell’attentato; sconvolto, ha deciso di raccogliere un poco della polvere dovuta all’attentato e di conservarla in un sacchetto, per non dimenticare mai.

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