Haute horlogerie – Bovet Récital 22 Grand Récital

L'alta orologeria raccontata da La Clessidra #6 2018

27 dicembre 2018

Bovet è una di quelle manifatture che realizzano orologi in maniera artigianale, con una perfezione maniacale ed un utilizzo della meccanica e della decorazione tali da rendere ogni segnatempo un pezzo unico. E il Récital 22 Grand Récital è certamente una delle massime espressioni della vocazione all’eccellenza della Maison, un segnatempo dedicato ai grandi appassionati, assolutamente da collezione, per le sue fantastiche complicazioni e per la cura minuziosa di una realizzazione a mano, che conferisce un’importanza davvero senza pari all’insieme.

foto ©BOVET FLEURIER

Non stupisce dunque che il Récital 22 Grand Récital si sia appena aggiudicato una tripletta di riconoscimenti prestigiosi: a Ginevra l’ambito premio Aiguille d’Or nel GPHG 2018 (il nostro approfondimento sul premio a pagina XX), a Dubai il Best Design Watch Price nel Middle East Watch and Jewellery of the Year Awards e in Russia il Best of the Best Price secondo Robb Report.

Descrivere tutte le funzioni incluse in questo orologio, ovviamente meccanico a carica manuale, non è cosa da poco: ore (24 ore), minuti retrogradi, secondi indicati tramite il tourbillon volante double-face visibile quindi sia dal quadrante sia dal fondello, fase lunare di precisione, data retrograda anch’essa double-face e riserva di carica. Senza scordare che dal lato fondello è possibile ammirare l’intero calendario perpetuo retrogrado.

L’interpretazione delle varie funzioni è stata realizzata in maniera del tutto particolare e – oggettivamente – spettacolare: non ci si è limitati a implementare le classiche funzioni con degli indicatori usuali, ma si è reinterpretato totalmente il metodo di indicazione dell’orario. Ecco che allora, per la funzione delle ore, è presente l’intero pianeta Terra, rotante sul proprio asse, che completa il proprio ciclo naturale delle 24 ore; attorno ad essa, in una reale rivoluzione di 29,53 giorni, ruota la Luna.

A ore 9 è stato posizionato l’indicatore retrogrado dei minuti, al 3 la riserva di marcia di ben 9 giorni, mentre ad ore 6 fa bella mostra di sé uno stupendo tourbillon volante che ha la funzione di indicare i secondi, compiendo un giro completo in un minuto. Il ponte della gabbia del tourbillon è stato realizzato con 5 bracci a ricordare i raggi solari e la gabbia, in titanio, è rialzata rispetto alla superficie del movimento, al fine di risaltare la bellezza del Sole stesso: la sua costruzione innovativa, con un punto di fissazione centrale, è stata oggetto di brevetto.

Particolare è la tecnica con cui è stata realizzata la Terra, che quindi merita menzione: un maestro artigiano ha inciso e dipinto montagne, deserti e oceani, e ogni singolo dettaglio in maniera minuziosa; sulla miniatura è stato poi applicato materiale luminescente, in modo tale che al buio le parti terrestri siano luminose, e successivamente sono stati aggiunti vari strati di lacca trasparente, successivamente lucidata. Come ultima, ma fondamentale, fase di lavorazione, il maestro artigiano ha dipinto sulla lacca delle nubi e delle correnti d’aria, le quali, grazie alla distanza dalla superficie terrestre per via della lacca presente, rendono un effetto di profondità di enorme impatto visivo.

L’altro grande effetto ricreato nel Grand Récital è la raffigurazione tridimensionale della Luna, rappresentata da una sfera che ruota intorno alla Terra completando l’effettivo mese sinodico. La sfera è per metà dipinta di nero e per metà riporta i rilievi lunari: questa seconda parte è anch’essa ricoperta di materiale luminescente, a rappresentare la parte del satellite terrestre che riceve direttamente la luce solare. Grazie al meccanismo di alta precisione integrato nel calibro 17DM03-TEL, l’indicazione della fase lunare presenta l’incredibile scarto di un solo giorno ogni 122 anni; l’insieme di questo prestigioso teatro astronomico è definito Tellurium-Orrey.

Una finestrella circolare posizionata al 7, dotata di lente d’ingrandimento, permette di visionare il disco del datario, visibile anche dal lato fondello grazie al vetro zaffiro, che mostra molte altre funzioni: come si diceva il tourbillon volante, double-face, il cui asse centra un gran ponte circolare lavorato a Côtes de Genève, su cui si aprono varie finestrelle ad indicare le ore, l’anno bisestile, il giorno della settimana e il mese, per un calendario perpetuo d’eccezione.

Il calibro è costituito da ben 472 elementi, trae energia da un unico bariletto, è funzionante a 18.000 A/h, e racchiude al suo interno ben 5 brevetti. A parte i vari correttori delle differenti funzioni, la Maison Bovet ha previsto un pulsante allocato fra le anse superiori di questo segnatempo, capace di insistere contemporaneamente su tutte le funzioni, con la conseguenza che se il Grand Récital è rimasto fermo per alcuni giorni, premendo l’apposito pulsante per lo stesso numero di giorni, si regoleranno simultaneamente le tutte le funzioni sia del calendario perpetuo sia del Tellurium.

Il Récital 22 Grand Récital è prodotto in serie limitata a 60 movimenti disponibili in oro rosso 18K o platino 950/1000.

 

 

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