FABERGÉ, la nostra Cover Story di Marzo

Il lusso di prendersi tempo

28 marzo 2018

Nato a San Pietroburgo, da una famiglia di origini francesi, e dichiarato gioielliere di corte in Russia durante il regno dello zar Alessandro III, Peter Carl Fabergé, alla fine dell’800, trasformò l’azienda gioielliera paterna in un marchio unico al mondo, autore di creazioni esclusive e di alta gioielleria, primo fra tutti il mito, senza paragoni, delle preziose Uova Imperiali, nate come sorpresa di Pasqua per la zarina Maria Fëdorovna e divenute, col tempo oggetti, iconici di immenso valore. Proprio il tempo e la sua eternizzazione sono alla base della filosofia di Fabergé, della volontà della Maison di dar vita a qualcosa di innovativo, prezioso, favoloso, sorprendente ed eterno. Questo approccio, che ha sempre ispirato le varie creazioni di gioielleria, da pochi anni viene ripreso ed esaltato negli orologi Fabergé, incarnazione piena del DNA dell’azienda, espressione recentissima, ma già di grande successo, di quella tradizione che ha visto, da sempre, i più grandi maestri d’arte lavorare per questa leggendaria Maison.

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Visionnaire Chronograph appositamente creato per Only Watch

Da quando nel 2015 a Basilea è stato presentato il primo modello fino ad oggi, è stato evidente il senso e l’ispirazione di questa nuova avventura nel settore orologiero: Fabergé non è alla continua rincorsa e ricerca di nuovi orologi, ma ha inteso creare qualcosa di particolare ed unico e che resti nel tempo e col tempo esprima e confermi il proprio valore. Libera dal giogo della novità a tutti i costi, la Maison prende per sé il lusso del tempo e dichiara, con orgoglio, di non voler sviluppare un movimento all’anno, ma piuttosto di voler far conoscere, con calma e cura, la complessità dei suoi meravigliosi orologi, in attesa di nuovi modelli, a tempo debito. E così, pur senza nuove creazioni da mettere sul piatto, Fabergé riesce ugualmente a far parlare di sé e dei suoi orologi unici. E anche noi de La Clessidra torniamo a parlarne, presentandone la storia, i meravigliosi segnatempo, ma soprattutto con un’intervista esclusiva ad Aurelie Picaud, Global Timepieces Director di Fabergé fin dal 2014, cuore e testa degli orologi della Maison, una donna che ha saputo raccogliere una grande sfida, una manager, come del resto fu lo stesso Peter Carl Fabergé, che è stata capace di catalizzare in una produzione di eccellenza e originalità il meglio del savoir faire e della creatività orologiera. Se dunque l’obiettivo era quello di realizzare qualcosa di innovativo, capace di interessare e sorprendere anche gli esperti del settore maggiormente abituati a novità e innovazioni, Fabergé con le proprie creazioni è perfettamente riuscita nell’intento, dedicandosi sia al mondo femminile, sia a quello maschile, con pari, ottimi, risultati. Ecco alcuni dei modelli

Lady Compliquée Peacock

Il Lady Compliquée Winter Watch sorprende e conquista sia per l’aspetto estetico e i materiali utilizzati, sia per le soluzioni tecniche adottate. La cassa è da 38 mm in platino con la carrure incastonata di diamanti, quadrante rotante in madreperla con indicazione di ore e minuti tramite lancette a “lame”, di cui una bloccata e 4 mobili e retrograde. Il calibro che permette questo movimento è il 6901, meccanico a carica manuale, funzionante a 21.600 A/h, 242 componenti e 38 rubini, capace di una riserva di carica da 50 ore, realizzato dal maestro orologiaio Jean-Marc Wiederrecht e Agenhor. Il medesimo calibro è stato utilizzato anche per il Lady Compliquée Peacock (entrambi presentati nel 2015) il cui quadrante mostra un pavone in procinto di fare la ruota e nel quale le penne della coda rappresentano le lancette che designano l’ora sulla scala dei 60 minuti all’interno del quadrante. Il Peacock è prodotto in varie declinazioni, a seconda delle pietre preziose coinvolte, con il cinturino di alligatore in colorazione variante a seconda del quadrante utilizzato.

In collaborazione con Agenhor, Fabergé ha realizzato, altre meravigliose creazioni, tra le quali il Visionnaire Chronograph, orologio che ha rivoluzionato radicalmente il concetto di cronografo, relegando le tradizionali lancette delle ore e minuti in maniera periferica e ponendo tutte le lancette del crono simultaneamente sull’asse centrale. Frutto del lavoro e dello studio di 40 anni di Jean-Marc Wiederrecht, fondatore di Agenhor, l’orologio è una creazione destinata a persistere nel tempo, ad essere sempre più apprezzata e sviluppata. Differenti dischi concentrici e graduati – chiamati rotori – indicano le varie funzioni: 60 secondi, 60 minuti e 24 ore crono occupano la parte centrale dell’orologio, con la punta delle lancette colorate in rosso vivo, mentre i dischi di ore e minuti – lavorati con una tecnica sopraffina – mostrano indici e numeri arabi applicati. Il Visionnaire Chronograph è disponibile con cassa da 43 mm (con tenuta fino a 50 metri) e quadrante  opalino e cassa in oro rosa e titanio, oppure in nero con una cassa in ceramica e titanio. Il calibro è il 6361- funzionante a 21.600 A/h – composto da 477 parti, 67 rubini con una riserva di carica di 60 ore. A novembre 2017 la Maison ha partecipato con un esemplare unico di Visionnaire Chronograph, appositamente creato per l’evento, a Only Watch, l’asta di beneficenza biennale, tenuta sotto l’Alto Patronato del Principe di Monaco Alberto II, finalizzata a raccogliere fondi per la ricerca sulla distrofia muscolare. Caratterizzato dal contrasto tra il nero e il giallo, i colori della settima edizione di Only Watch, questo pezzo unico è stato battezzato per l’occasione col nome di “If Life Gives You Lemons…”, in onore di tutte le persone che coraggiosamente hanno affrontato le avversità. L’orologio presenta un quadrante nero con indici, numeri e punta delle lancette crono in giallo, una speciale incisione per Only Watch sul calibro e un cinturino in tessuto grigio. L’asta, tenuta da Christie’s l’11 novembre scorso, ha raccolto complessivamente 10.776.500 franchi svizzeri e il segnatempo di Fabergé è stato battuto per 40.000 franchi svizzeri.

Il Visionnaire DTZ è un innovativo – quanto sorprendente – segnatempo con complicazione GMT, mosso dal calibro 6924 meccanico a carica automatica, funzionante a 21.600 A/h. Il criterio di funzionamento è intuitivo, ma geniale: relegando alla parte esterna le lancette di ore e minuti, il calibro fornisce l’indicazione del secondo fuso orario nella parte centrale, tramite la visualizzazione dell’ora. La semplicità della funzione si traduce, però, nella complessità della soluzione adottata, che ha richiesto ben 320 componenti e 30 rubini, tutti contenuti nella cassa in oro rosa 18 carati da  43mm, con numeri, indici, ghiera e corona in oro rosa 18 carati. Il Visionnaire DTZ è disponibile anche nella versione con cassa in oro bianco e quadrante opalino con lancette e indici luminescenti grazie al trattamento TCI. Grande maestria è stata necessaria per la creazione del Fabergé Visionnaire I Platinum, impeccabile e di grande forza visiva nella colorazione blu, che enfatizza il tourbillon volante integrato ad ore 9. L’orologio, realizzato nel 2015, si presenta con cassa da 44mm in titanio, trattata con platino e PVD blu. La cassa protegge il calibro TOF14 meccanico a carica manuale, che lavora a 21.600 A/h, è costituito da 330 componenti e 29 rubini e presenta l’indicatore – in rosso – della riserva di carica sul retro della cassa. Il segnatempo è certamente esclusivo e la produzione è stata limitata a 15 esemplari, per la versione blu, e alla medesima quantità anche per la versione alternativa in oro rosa e cassa in titanio nera.

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