Chopard: entro luglio 2018 100% Ethical Gold

23 marzo 2018

L’annuncio ieri a Basilea ha conquistato la platea. Complice la presenza, tra gli altri, di Livia e Colin Firth e di Julianne Moore che hanno testimoniato la loro amicizia per la Maison Chopard e il loro sostegno all’impegno per la sostenibilità di Caroline e Karl-Friedrich Scheufele, l’eticità e la tracciabilità dei materiali usati per la realizzazione delle meravigliose creazioni del brand.

I protagonisti della conferenza stampa. Da sinistra: Roy Wang, Caroline e Karl Friedrich Scheufele, Julianne Moore, Livia Firth di EcoAge e Colin Firth, Arizona Muse e Noella Coursaris Musunka

Chopard è il maggiore acquirente al mondo di Fairmined Gold e l’impegno etico è parte del DNA della Maison.”Nel 2010, lavorando con il WWF, abbiamo capito che non eravamo perfettamente in linea con la sostenibilità e da qui è cominciato il nostro viaggio”, ha affermato alla conferenza stampa a Baselworld 2018 Karl-Friedrich Scheufele, co-presidente della Maison. “Abbiamo cominciato a introdurre il Fairmined gold nella nostra produzione nel 2013 ed è stato un approccio assolutamente coerente con l’identità della nostra azienda, indipendente e familiare. Ora stiamo per raggiungere un grande obiettivo”.

Karl-Friedrich Scheufele e Livia Firth

E, in effetti, si tratta di una sfida così alta e ambiziosa che nessun altro è riuscito ancora a condurre e a vincere. Chopard entro luglio di quest’anno potrà garantire al 100% la provenienza dell’oro dei suoi gioielli e dei suoi orologi da fonti etiche e responsabili. Vale a dire miniere “artigianali” di piccole dimensioni, che partecipano ai circuiti della Swiss Better Gold Association, delle Fairmined e del Fairtrade, nel rispetto dell’ambiente e dei lavoratori. Questo è stato possibile grazie alla realtà unica della Maison, che ha fatto dell’indipendenza e dello sviluppo verticale e integrato della produzione una sua priorità, tanto da avere dal 1978 una fonderia in-house. Tutte le fasi di produzione sono sotto controllo e così è possibile garantire al 100% l’eticità dell’intero processo. “La cosa più complicata è stata convincere tutti, nei nostri atelier, della necessità di cambiare il modo di lavorare”, ha ribadito Caroline Scheufele, co-presidente e direttore creativo di Chopard. “Cambiare un’intera supply chain è stato davvero difficile, ma ora siamo tutti insieme a sostenere questo obiettivo”.

Colin Firth, Caroline e Karl-Friedrich Scheufele, Livia Firth

 

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo!
  •  
  •  
  •  
  •  

Leave a Reply

  • (not be published)