Stroili Lovers, personalità e unicità

troili Oro cresce, sia sul fronte della rete distributiva di orologi e gioielli, capillarmente presente sul nostro territorio, sia relativamente al riscontro del pubblico alla sua proposta di gioielli brandizzati. Un lavoro intenso, che prosegue contestualmente sulle due suddette direttrici, sempre coordinato dalla managerialità di Maurizio Merenda. Ormai, l’appuntamento con lui per la fine di ogni anno è divenuta una piacevole consuetudine, utile ad avere un impressione oggettiva sullo stato del mercato e sulle iniziative che l’azienda di Amaro (UD) porrà in essere, in Italia e all’estero, per confermarsi come esempio di imprenditorialità “made in Italy” di successo.

19 dicembre 2015
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Un recentissimo aggiornamento comunica che la rete nazionale delle boutique Stroili cresce. Il brand, leader nel circuito retailer della gioielleria Made in Italy, conta già 374 negozi di proprietà, e continua a puntare sul mercato nazionale presidiando le vie più rinomate dello shopping nelle città italiane. Il 6 novembre scorso, è stata inaugurata una nuova e scintillante gioielleria a Genova, al civico 226 della centralissima via XX Settembre. Il prossimo store ad aggiungersi sarà la boutique sita in Via Toledo nel cuore di Napoli. Prosegue, poi, anche l’inarrestabile piano di ampliamento della rete di boutique nei centri commerciali più belli e visitati d’Italia: Stroili è approdato al centro commerciale Acquario di Vignate (Milano) con una boutique monomarca, un’apertura immediatamente seguita da quella di Brindisi presso lo shopping center Le Colonne e a San Giovanni La Punta (Catania), presso lo shopping mall Le Zagare. E non è tutto. Il fitto programma di aperture è continuato con l’inaugurazione del punto vendita di Gualtieri (Reggio Emilia), nel centro commerciale Ligabue, con il primo store all’interno di un outlet a Valmontone (Roma), con gli store a Palermo nel mall Poseidon e nel Gigante di Dormelletto (Novara). Entro la fine dell’anno sono in previsione le aperture a Savignano sul Rubicone (Forlì-Cesena) e a Roncadelle (Brescia), presso il centro commerciale Le Rondinelle.  Insomma, una progressione costante, accompagnata da una vena creativa sulle collezioni di gioielleria a marchio Stroili, sempre in connessione “wi-fi” con le esigenze di un vastissimo pubblico, attirato peraltro da un’accessibilità assoluta frutto di un rapporto qualità/prezzo veramente degno di nota e primaria leva competitiva del Gruppo di Amaro (UD). E per fare il consueto punto della situazione di tutto questo, immancabile l’appuntamento con il CEO Maurizio Merenda, sempre prodigo d’informazioni e dettagli e prezioso interprete delle tendenze generali del mercato.

3B.

Caro Maurizio, come consuetudine puoi riassumerci i risultati di fatturato e di Ebitda del Gruppo Stroili riguardanti il 2014 e il loro rapporto con il 2013? E, poi, quale l’andamento dei primi tre trimestri del 2015 e la tua proiezione sulla fine dell’anno?

Abbiamo archiviato l’ultimo bilancio (2014) con  ricavi pari a 220 milioni di euro, in crescita del 5,2% rispetto all’esercizio precedente. Con un Ebitda passato dai 27 milioni del 2013 ai 30,6 milioni del 2014. Il che vuol dire una crescita del 13%. Crescita di numeri e anche di riconoscimenti, dato che per il quinto anno consecutivo abbiamo ricevuto il premio come miglior gioielleria  oltre ad essere riconosciuti come miglior gioielleria nel contesto di un’indagine effettuata dal Corriere della Sera. Questo grazie soprattutto ai nuovi prodotti lanciati, sempre più belli, sempre più all’avanguardia in termini di stile e qualità.

6C.

 

Puoi darci degli aggiornamenti sulla strategia di espansione internazionale di Stroili Oro? In particolare sta proseguendo lo sviluppo nel Middle-East ed in Europa, e quale oggi la risposta del Far East, che alcuni indicatori segnalano in una fase di flessione?

Ad oggi  siamo presenti in 27  paesi del mondo, tra cui la Regione del Golfo, il Nord America, i Caraibi  e la Russia, dove,  nonostante i problemi politici e sociali che attraversano il Paese, possiamo contare su di una clientela importante. Anche l’Europa rappresenta un mercato in ottima crescita, a partire da Spagna e Francia.  Un anno fa siamo entrati in Spagna con retailer locali e corner a El Corte Inglés. In Francia siamo già presenti nelle principali città attraverso le gioiellerie più importanti. Per quanto riguarda il  Far East, posso dire che non lo riteniamo un mercato prioritario, tutt’altro. Da sempre, si è presentato come un mercato molto complesso, dove le proiezioni di crescita ottimistiche ora fanno i conti con cambiamenti di natura istituzionale e di politica di governo. Queste si riflettono sul comportamento di acquisto, che unito al rallentamento congiunturale, hanno minato la fiducia  e ridotto i consumi della popolazione.   

6B.

E veniamo al mercato interno, specificamente per l’area business retail. La politica d’incremento delle boutique è in espansione (recente apertura a Roma in via del Corso) e, in tal senso, puoi dirci quali sono i riscontri ottenuti sulla clientela quest’anno, sia nei centri cittadini, che nelle periferie, che nei centri commerciali delle città più importanti, e quali indicazioni ne hai tratto per il futuro?

Il nostro Paese rappresenta un mercato ad alto potenziale: sono molte le vie dello shopping dei centri cittadini e dei centri commerciali che ci stanno aspettando. E noi ci stiamo attrezzando per arrivare.  Uno sviluppo in continuo divenire, anche grazie all’ottimo risultato conseguito con la Divisione Wholesale, che vende i nostri prodotti a gioiellerie indipendenti, da aggiungere alla nostra già capillare organizzazione. Da giugno, fra l’altro, ci siamo organizzati per servire direttamente tale clientela, anziché attraverso un distributore, una scelta che ci ha consentito così di monitorare in maniera più efficace il territorio, e di selezionare solo i migliori clienti in termini di potenziale sell-out. [Relativamente alla distribuzione diretta, abbiamo dato gli ultimi aggiornamenti nell’incipit del presente articolo, ndr]

4A.

Relativamente al brand Stroili, sei soddisfatto dell’attuale appeal sul pubblico target? E, poi, a tuo giudizio, questo pubblico si sta evolvendo, sta cambiando progressivamente, e se la risposta è affermativa, come state sviluppando il vostro prodotto per incontrare sempre meglio le sue esigenze?

La mia riposta è di grande soddisfazione, forte di una maggiore crescita di clienti, o Stroili Lovers, come ci piace chiamarle, che cercano il brand, indossano  le collezioni o amano regalarle. Ogni giorno, centinaia sono le foto pubblicate sui canali social dove donne e ragazze adorano postarsi mettendo in mostra i loro gioielli Stroili. E’ evidente che il nostro pubblico sta cambiando, il suo comportamento sta cambiando: anni fa non avremmo mai potuto prevedere questo tipo di partecipazione pubblica. La grande rivoluzione epocale, in atto, ci permette di avvantaggiarci di un canale diretto con le nostre clienti, che ci dà la possibilità di capirne i gusti e di accoglierne le richieste, offrendo così collezioni calibrate sui loro gusti e sulle loro esigenze. Quello che le donne, oggi, desiderano di più è l’unicità e la personalità. Siano esse rivolte a se stesse, sia a quello che indossano e che in qualche modo le rappresenta.

Ma non solo, anche in quello che regalano. Ogni gioiello deve avere, quindi, un significato  intrinseco che prende forma nello stile e nel design, rafforzato dalla qualità e dal valore simbolico attribuito, alimentato dalla  tradizione o dalla contemporaneità.

4d

Siete intervenuti durante quest’ultimo periodo e specificamente in proiezione natalizia sulla variabile prezzo per rendere ancora più competitivo il prodotto Stroili, ferma restando la sua qualità realizzativa?

Il nostro punto di forza (o uno dei) è quello di offrire sempre, in ogni categoria di prodotto (dai diamanti, ai gioielli in oro e argento) la massima qualità, lo stile italiano e il design più in trend della stagione, il tutto ad un  prezzo accessibile.  Il costo dei gioielli firmati Stroili, incontra il potere d’acquisto della media della popolazione italiana parallelamente ad una varietà di offerta che non ha pari. Quindi, la mia riposta alla tua domanda è no, non abbiamo dovuto intervenire su questa leva, altresì ci siamo dedicati a creare delle collezioni che potessero rendere i regali di questo  Natale ancora più speciali e accessibili a tutti.

3c

Adotterete delle specifiche politiche di vendita in termini di visual sui retailer o iniziative promozionali, o altre strategie sul territorio, durante il periodo di Natale, per sostenere adeguatamente il prodotto Stroili?

Quest’anno il Natale di Stroili sarà un Natale speciale. Abbiamo, infatti, voluto offrire, a tutta la nostra clientela, delle collezioni strepitose e un’esperienza d’acquisto indimenticabile ed estremamente gratificante. Tutti i nostri negozi, da nord e sud, brilleranno con le vetrine magicamente addobbate a tema, pronti ad accogliere i clienti in un’atmosfera calda e  familiare, affinché si possano sentire come a casa. Ogni regalo verrà confezionato in un packaging e in una shopper che lo renderà più prezioso e lo farà brillare ancor di più sotto l’albero. Sosterremo, inoltre, la visibilità delle collezioni su tutto il territorio, attraverso la comunicazione. E’ prevista un’intensa campagna TV del nuovo spot Fall/Winter, mentre continua la presenza su tutte le riviste femminili e  moda. Quest’anno, ai media tradizionali si aggiungerà il canale digital e un concorso su Facebook,  attivo dal 1° dicembre fino al 25 dicembre, metterà in palio ogni giorno un gioiello delle nostre collezioni e come premio finale, un meraviglioso anello in diamanti firmato Stroili.

2

Stroili si è aggiudicato per il quinto anno consecutivo, il premio “Insegna dell’Anno Italia 2015-2016”, un risultato che premia la “shopping experience” che voi offrite al cliente e, per la prima volta, ha ottenuto il “Premio Negozio web 2015”. Come stai lavorando sull’on line, quali sono i tuoi obiettivi e quali, secondo te, il potenziale di crescita a livello commerciale della Rete?

Grande orgoglio per il pregiatissimo riconoscimento ottenuto anche quest’anno , che vale doppio, perché come hai detto tu, ci siamo aggiudicati non solo il Premio come Insegna dell’Anno, ma per la prima volta, anche il Premio come Negozio web. Si tratta di un riconoscimento importante, proprio perché è basato sulle valutazioni dei clienti italiani che vengono chiamati a esprimere il loro parere sulle principali insegne dello shopping, divise per categorie merceologiche. I risultati dello shop on line sono in continua crescita,  e si stanno avvicinando sempre di più all’obiettivo che ci eravamo dati.

6a

Lo scorso anno, nel confermarci la II^ edizione del premio “Stroili Loves Fashion”, iniziativa di scouting dedicato ai giovani fashion talent, ci avevi accennato l’esistenza di altri progetti top secret legati all’universo della moda. Puoi svelarci, oggi, qualcosa in merito?

Mi riferivo al nostro prodotto più modaiolo lanciato, ossia i gioielli in denim della collezione Bling Bling Denim.  La special edition della collezione Bling Bling Denim per Natale vede l’evoluzione in forme leggere ed eleganti, dove linee in metallo si incrociano su altre realizzate con inserto in denim. Luccicanti cristalli nei toni dell’oro e dell’argento decorano il jeans come lune, stelle e pianeti su uno sfondo blu notte. Ancora una volta vogliamo valorizzare la denim couture ed esprimere la capacità di produrre un’estetica innovativa giocando con materiali a contrasto valorizzati dalla luminosità dei cristalli per gioielli carichi di personalità e classe.

 

Sempre nel 2014, affermavi, con grande oggettività, che il Made in Italy nell’affordable luxury, a livello internazionale era “inesistente”. Noti dei segni di miglioramento sulla percezione del prodotto italiano in giro per il mondo o non abbiamo ancora recepito il concept di minima massa critica per finalizzare lo sviluppo e l’investimento?

Purtroppo devo confermarti che non vedo particolari miglioramenti. Nessuno ha ancora sufficiente massima critica per permettersi di operare in maniera davvero strategica: proprie filiali, propri agenti e/o negozi monomarca, investimenti in marketing. E’ però, altresì, vero che pur in mancanza di questi strumenti molti prodotti italiani riescono comunque a farsi notare all’estero per il loro stile e la loro qualità.

 

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